ph. Vincenzo Cammarata/FOS
ph. Vincenzo Cammarata/FOS
ph. Guido Mariani
ph. Vincenzo Cammarata/FOS
Con il primo viaggio a Dakar, dal 16 al 26 febbraio 2011, è partito il progetto MultimediArt Senegal, nato per un'iniziativa di Cherimus, che vuol portare la cultura e la musica del Sulcis e della Sardegna a confrontarsi con quella senegalese.
Il musicista di Santadi (CI) Alberto Balia, che ha curato l'aspetto musicale di questa prima fase del progetto, insieme a un gruppo di coordinamento e supporto, ha incontrato musicisti locali per iniziare un avvicinamento che porterà alla realizzazione di un cd musicale, di un dvd documentario e di un libretto di immagini, che saranno il risultato tangibile del progetto.
Per tutta la durata del soggiorno il gruppo è stato ospitato dall'associazione senegalese Kër Thiossane, che si occupa di multimedialità e valorizzazione dei giovani talenti. Tutto lo staff di Kër Thiossiane ci ha supportato in ogni aspetto di questa prima fase, consentendoci di entrare in un contatto effettivo con la realtà di Dakar e di conoscere musicisti tradizionali anche fuori città, appartenenti a etnie e culture diverse.
Il percorso proseguirà a maggio tra incontri, lezioni di musica e di cultura dei due Paesi, scoperta degli strumenti musicali tipici delle due aree geografiche, fino alla realizzazione di una serie di concerti e workshop che si svolgeranno a Dakar, a Perdaxius e a Carbonia, fra maggio e agosto.
ph. Vincenzo Cammarata/FOS
ph. Vincenzo Cammarata/FOS
Ph. Guido Mariani
Il progetto MultimediArt Senegal, nato per un'iniziativa dell'associazione Cherimus, ha unito il comune di Carbonia e quello di Perdaxius, l’Anci Sardegna, l’università di Cagliari (Dipartimento di Studi storici, geografici, artistici), l’associazione culturale senegalese Kër Thiossane e la stessa associazione Cherimus.
Il progetto ha partecipato al bando sulla Legge regionale n. 19/96 su “Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale” e riguarda la sezione “Valorizzazione partimonio culturale e promozione del dialogo interculturale”. L'entità complessiva del progetto è di 140.000 euro, di cui 98.000 sono quelli concessi dal bando regionale che è stato vinto.
Un ringraziamento speciale va a Vincenzo Cammarata per le sue immagini, come lucciole nel bicchiere.
2 commenti:
Tutto bello ma perché un'associazione che si dice radicata nel Sulcis ha un nome in logudorese?!
La musica, le sonorità del progetto multimedialrt che ieri a Icnos ho avuto la fotuna di sentire, mi hanno trasmesso delle forti emozioni, non era solo una riuscitissima fusione di suoni, ma la visione di quello che presto sarà il nuovo mondo: un solo popolo, ne bianchi ne neri, ne gialli...l'umanità. Grazie per avermi dato la conferma che tutto ciò non solo è possibile ma è già. Annamaria
Posta un commento